Il 2025 rappresenta un anno di passaggio fondamentale per le imprese che intendono effettuare investimenti in benistrumentali innovativi. Il credito d’imposta 4.0, introdotto negli anni passati per sostenere la trasformazione digitale delle imprese, sarà infatti sostituitodal 2026 da un nuovo iper-ammortamento, con regole e vantaggi fiscali differenti. Comprendere le differenze tra i due strumenti è essenziale perpianificare correttamente gli investimenti nei prossimi mesi.
Credito d’imposta 4.0: ultimo anno di applicazione
In base all’articolo 1, comma 446, dellaLegge 207/2024, il credito d’imposta per i beni materiali 4.0 resta valido pergli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure entro il30 giugno 2026 se entro la fine del 2025 è stato accettato l’ordine e versatoun acconto almeno pari al 20% del costo del bene.
Le aliquote previste sono:
• 20% per la parte di investimenti fino a2,5 milioni di euro;
• 10% per la parte compresa tra 2,5 e 10milioni;
• 5% per la parte compresa tra 10 e 20milioni.
Il nuovo iper-ammortamento dal 2026
Il Disegno di Legge di Bilancio 2026(articolo 94) introduce un nuovo iper-ammortamento che sostituirà il credito d’imposta. Tale misura consiste in una maggiorazione del costo deducibile delbene strumentale, con effetti diretti sulla base imponibile ai fini delleimposte sui redditi. Non sarà possibile cumulare l’iper-ammortamento con ilcredito d’imposta: chi intende beneficiare del nuovo regime non deve prenotare l’investimento entro il 31 dicembre 2025.
Le maggiorazioni previste sono:
• +180% per investimenti fino a 2,5 milionidi euro;
• +100% per la parte compresa tra 2,5 e 10milioni;
• +50% per la parte compresa tra 10 e 20milioni.
Con un’aliquota IRES del 24%, il risparmio fiscale effettivo risulta pari, rispettivamente, a circa 43,2%, 24% e 12%. Su un investimento di 2 milioni di euro, la deduzione aggiuntiva porta a un beneficio complessivo stimato di 864.000 euro, distribuito lungo gli anni di ammortamento. L’agevolazione si applica solo alle imposte sui redditi e non all’IRAP.
Confronto tra i due regimi
Aspetto Credito d’imposta 2025 Nuovo iper-ammortamento 2026
Beneficio Compensazione Deduzione magg. su costo amm.le
Accesso Richiesta e comunicazione MIMIT Applicazione dich.ne - previa comun.ne
Beneficiari Tutti i soggetti, anche forfettari Solo imprese con reddito d’impresa
Tempistica Fruizione in 3 anni Beneficio in ammortamento
Imposte coinvolte Tutte (F24) Solo imposte sui redditi, esclusa IRAP
Conclusioni
Le imprese sono chiamate a scegliere strategicamente entro il 31 dicembre 2025 quale agevolazione risulti più conveniente: mantenere il credito d’imposta 4.0 prenotando l’investimento entro la fine dell’anno, oppure attendere il 2026 per accedere al nuovo iper-ammortamento, più vantaggioso per chi ha capienza di reddito e orizzonti di ammortamento più lunghi.
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