Richiesta Contributo Sabatini
La Sabatini rappresenta un facile accesso al contributo statale per il rimborso degli interessi a seguito di finanziamenti richiesti per acquisto di attrezzature strumentali necessarie per la propria azienda, l'iter da seguire rigido, ma chiaro ed esaustivo è ben presente su sito del Ministero dello Sviluppo
Preme ricordare prima di tutto che per l'accesso alla Sabatini non devono essere stati firmati contratti di acquisto o conferme d'ordine o contratti di leasing, la procedura per la richiesta del contributo deve partire quando al massimo si ha a disposizione un preventivo, sarà quello che permetterà la corretta compilazione della richiesta.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
L'iter:
- presentazione alla banca o all'intermediario della richiesta di finanziamento e domanda di accesso al contributo - per la compilazione, vedere la guida
- la banca o l'intermediario verificano la regolarità formale della documentazione e trasmette al MISE la richiesta di prenotazione delle risorse
- la banca ha la facoltà di concedere il finanziamento alla PMI previa conferma delle disponibilità dal MISE
- il MISE adotta il provvedimento di concessione del contributo indicando obblighi e impegni a carico dell'impresa beneficiaria
- la banca si impegna a stipulare il contratto di finanziamento
- la PMI ad investimento ultimato compila la dichiarazione attestante l'avvenuta ultimazione e la richiesta unica di erogazione (RU) o delle quote rimanenti (RQR)
- la PMI trasmette annualmente al MISE la richiesta di pagamento delle quote di contributo nel caso non si sia verificata la condizione del pagamento in RU
Chi può usufruire di questo contributo
- imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese
- imprese che non sono in liquidazione o soggette a procedure concorsuali, non in difficoltà
- imprese che hanno sede in un altro stato membro, ma con sede operativa in Italia
Cosa Finanzia:
- I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, nonché a software e tecnologie digitali.
- Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Le agevolazioni:
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all'investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Nello specifico per gli investimenti nell'industria 4.0 è sopra indicato l'incremento del 30% del contributo rispetto agli investimenti in beni ordinari - nello specifico è dedicato un elenco ai beni immateriali che possono essere compresi nell'industria 4.0 - link allegato 6/b
Tra le novità determinate a seguito del Covid si segnala come per finanziamenti inferiori a 200 mila euro sia prevista l'erogazione del contributo in un'unica soluzione.
Nel caso foste interessati a verificare il calcolo del contributo si prega scaricare il file .xls qui allegato.
Si ricorda che la presente rappresenta un quadro sintetico della normativa pertanto Contattateci per ogni ulteriore richiesta ed informazione
t. 0375260948 – t. 0521233905