Cosa è l’accisa

Un’imposta che incide sul valore del petrolio e sui suoi derivati, l’accisa grava anche sul carburante. I carburanti, come tutti i prodotti di origine fossile, sono considerati elementi inquinanti. Per questa ragione lo Stato ne giustifica l’applicazione. Il pagamento dell’accisa serve a sostenere spese volte alla riduzione dell’impatto ambientale degli stessi nel paese.

E’ possibile recuperare il costo sostenuto per l’accisa

Le accise già pagate per il gasolio consumato possono essere recuperate grazie al rimborso accise. Il rimborso accise sul gasolio consumato può essere richiesto da imprese che operano in diversi settori e che utilizzano tipologie differenti di macchine e automezzi. Il rimborso accise può essere richiesto in 4 momenti dell’anno, ossia entro il mese successivo al compimento di ogni trimestre.

Soggetti interessati

Alle imprese che impiegano mezzi di categoria pari o superiore a Euro 5:

  • Imprese del trasporto merci che usano veicoli di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate
  • Imprese pubbliche ed enti locali per il trasporto passeggeri, nei termini del D. L. n. 422 del 19/11/97 e relative leggi regionali di attuazione
  • Aziende che offrono autoservizi statali, regionali e locali
  • Imprese di autoservizi regolari in ambito comunitario (Regolamento CE n. 1073/2009)
  • Chi utilizza furgoni frigo, betoniere e mezzi per i trasporti specifici

Quanto si recupera

Puoi recuperare 0,21 € per ogni litro di gasolio consumato, dunque:

  • Su 1000 litri il rimborso è pari a 214 €
  • Su 10.000 litri il rimborso è pari a 2.140

Il recupero delle accise per il gasolio consumato per autotrazione prevede una retroattività di 24 mesi. Pertanto, le aziende interessate possono chiedere il rimborso delle accise anche per i consumi maturati nei due anni precedenti a quello corrente. I rimborsi saranno erogati con cadenza trimestrale con compensazione in F24.

 

Il nostro studio vi assiste nel recupero delle accise per il gasolio consumato

Documenti da trasmetterci:

  • Codice fiscale e carta d’identità del legale rappresentante e visura camerale della Ditta/Società
  • Fatture per rifornimento di gasolio aventi data fino alla fine dell’ultimo mese del trimestre di riferimento (es.: per I trim.2021 FINO AL 31/3/2021). Eventuali consumi non risultanti dalle fatture non sono ammessi al beneficio

Si richiama, in proposito, la nota n. 64837/RU del 7.6.2018 della Direzione centrale dell’Agenza Dogane Monopoli relativa alla confermata obbligatorietà, per la fruizione del rimborso, dell’indicazione nella fattura elettronica (art. 1,comma 917, della legge 27.12.2017, n. 205) della targa del veicolo rifornito da impianti di distribuzione carburanti.

  • Carta di circolazione-certificati immatricolazione-documentazione relativa a titolo di possesso dei veicoli

Sono ammessi al rimborso esclusivamente i consumi relativi ai veicoli di peso pari e superiore a 7,5 tonnellate e di classe ecologica Euro 5 e superiori; si richiama l’attenzione sull’esclusione dell’agevolazione dal 1 gennaio 2021 per i veicoli Euro 4 mentre gli Euro 3 erano stati già esclusi a decorrere dall’ultimo trimestre 2020 (art.1 c.630 L.n.160/2019).

  • estremi della licenza se il trasporto è conto proprio; estremi iscrizione all’albo degli autotrasportatori se il trasporto è per conto terzi.
  • Prospetto km percorsi per veicolo

Il limite quantitativo di consumo massimo di gasolio è pari a 1 litro per ogni chilometro percorso (art.8 DL n.124/2019). Non saranno pertanto accettate dichiarazioni con litri di consumo maggiori dei chilometri percorsi. A tal fine l’Agenzia sottolinea la rilevanza del dato “KM PERCORSI” ricordando che le dichiarazioni hanno rilevanza penale.

  • Possessori di distributori privati di carburante

Se l’impresa possiede un impianto di distribuzione di gasolio ad uso privato “autorizzato” deve indicare il numero delle fatture, relative all’acquisto del gasolio stivato nel serbatoio. Il relativo quadro va compilato solamente da chi possiede un distributore di gasolio per autotrazione privato e "autorizzato" collegato ad un serbatoio. - Se la capacità del serbatoio è inferiore o pari a 5 mc va indicato: il comune e l’indirizzo dove è collocato l’impianto di distribuzione del carburante, la capacità di stoccaggio del serbatoio espressa in m3 oltre al numero delle fatture di acquisto di gasolio, il totale dei litri di gasolio acquistati/fatturati nonché il relativo importo totale espresso in Euro. - Se invece la sua capacità è superiore a 5 mc va indicato: il numero delle fatture, il totale dei litri di gasolio acquistati/fatturati e relativo importo, il codice ditta o codice identificativo del distributore privato rilasciato dall’Ufficio delle Dogane (U.T.F.).

  • Per tutti i veicoli/macchinari indicare data fine possesso se gli stessi sono stati ceduti prima della fine del trimestre di riferimento alla domanda di rimborso accise
  • Se viene scelta la modalità di rimborso del credito mediante bonifico indicare le relative coordinate (bancarie/postali) ed il codice IBAN

Lo Studio rimane sempre a vostra disposizione per ogni ulteriore richiesta

t. 0375260948 – t. 0521233905

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